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Dal niente appare il LOCUSTIONE

Se cercate un posto vero, alla mano, dove si cucinano le cose come una volta, in mezzo alla campagna (quella con la nebbia anche ad agosto)... Bhe eccolo qui: AGRITURISMO LOCUSTIONE.

Senza navigatore è un po’ difficile arrivarci, per lo meno io non ve lo saprei spiegare ma è nella campagna tra Desenzano del Garda e Solferino, una volta trovato però non ve lo dimenticherete e tornerete sicuramente.

Noi in 4 di sabato abbiamo prenotato per sicurezza perché il posto è quasi sempre pieno.

Iniziamo dai menù: ecco non esistono! Passa una simpatica ragazza a raccontarti cosa c’è in cucina quel giorno.

Abbiamo scelto 2 antipasti misti della casa fatti di giardiniera, polenta e salumi misti. Tutto fatto da loro. Spazzolati via in due secondi dalla bontà. Per fortuna li abbiamo divisi in 4, se ne avessimo presi uno per uno ci saremmo troppo riempiti. Ci tengo a dire che la giardiniera era speciale, di solito è un piatto che non si mangia più tantissimo ma in questo caso era fatta veramente bene, senza troppo aceto come la si conosce di solito. E poi il salame... uno più morbido e uno più stagionato (il mio preferito in assoluto) la coppa e la pancetta che naturalmente abbiamo sciolto sulla polenta.

L'unico primo che abbiamo preso è stata la minestra per veri uomini duri. Fatta proprio come una volta: con brodo di pollo e di ossi di maiale. Con spaghetti corti tagliati e fegatini. Ogni volta che si faceva lo spiedo bresciano si usava farla proprio così. Infatti come secondi abbiamo preso 3 spiedi bresciani con polenta e patate e una bistecca di cavallo. La carne di cavallo era molto buona e cotta bene ma purtroppo non reggeva il confronto con lo spiedo. Fatto con pollo, maiale e coniglio, molto speziato e servito con l’olio affumicato. La carne era ben rosolata e rossiccia all’esterno e tenera dentro. Il mix di spezie utilizzate per la cottura dava al palato un retro gusto orientale. Buonissimo, mai mangiato così.

Poi naturalmente non poteva mancare il carrello dei dolci che non ci siamo fatti sfuggire: torta della nonna con crema pasticcera e pinoli, tiramisù, crostata di pesche e torta di mele. Cercate di lasciarvi un posticino alla fine per mangiarne almeno una fetta, sembra davvero di tornare a casa della nonna.

Quattro caffè, due bottiglie d’acqua e mezzo litro di vino rosso Merlot della casa, perché sì, fanno anche il vino, infatti l’agriturismo chiude da fine agosto a fine ottobre circa tutti gli anni per fare la vendemmia. Come non amarli.

Ah dimenticavo: 23 € a testa con amaro offerto! Ogni volta che andiamo in cassa mi sembra sempre impossibile abituata alle cifre di Milano! Tra l’altro tutte le ragazze del servizio sono molto attente a tutti i particolari in sala: complimenti, non capita spesso.

L’unica pecca forse è che d’inverno c’è un po’ di umidità e quando la gente comincia ad andare via in determinati tavoli si sente il freddo e d’estate, dentro, c’è veramente caldo, meglio chiedere posto nei tavoli all’esterno sotto al portico. Ma questa cosa non ci ha mai fermati 😉

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