Piacenza

Scappati da tutto e da tutti decidiamo di fare un giretto nei pressi di Piacenza, cerchiamo su qualche blog e decidiamo di dirigerci verso l’Antica Trattoria Bellaria di Rivergaro nei pressi di Piacenza sud.
L’aspetto da fuori è quello delle vecchie trattorie di strada a cui in realtà ora come ora non daresti due lire invece.. Entriamo e ci accolgono subito portandoci al tavolo disposto davanti ad una grande vetrata che da sulle morbide colline Piacentine.
Menù di carne e pesce con prevalenza naturalmente per gli animali di terra e con un menù del giorno che spaziava tra gli asparagi e i porcini.
Insieme scegliamo la famosa torta fritta (che in alcune città dell’Emilia chiamano gnocco fritto) con salumi piacentini e giardiniera. Un vero spettacolo: torta leggerissima e non pesante come i soliti fritti, coppa, salame, pancetta e crudo i salumi e giardiniera della casa che di solito non mangio mai ma che in questo caso abbiamo finito perché le verdure non sembravano pezzi di cemento ma erano veramente morbide e saporite.

Passiamo poi ai primi. Mi sono fatta trascinare dal menù del giorno scegliendo una crespella di asparagi molto delicata, croccante in superficie e morbida all’interno; mentre il mio ragazzo ha preso i tagliolini al ragù di cinghiale più buoni del mondo. Volevo fare una foto ma quando mi sono girata per prendere il telefono era già quasi finito!
Di secondo patate al forno e anatra che io ho solo assaggiato perché in realtà ero già piena… cioè: tenevo un posticino per la crema chantilly con fragole e crumble che era veramente buonissima e una porzione molto abbondante.
Due caffè, due bottiglie d’acqua e mezza di vino rosso: 57€. Da riprovare sicuramente, i prezzi sono bassi, la qualità è molto alta e le porzioni sono abbastanza abbondanti infatti credo che stasera digiunerò. ;)
È in una posizione strategica poi perché nei paraggi trovate la strada dei castelli di Parma e Piacenza, noi ci siamo fermati in quello di Rivalta (anche un po’ per smaltire!), un borghetto molto carino, medievale dove in questo periodo ci sono piante e rose fiorite quindi è uno spettacolo. Ve la consiglio come gitarella domenicale, anche perché, traffico permettendo, è ad un ora e un quarto da Milano.
